Ruin, Turchia. Un monaco si getta dalla cima del più antico luogo di culto della Terra e va incontro a morte certa. La sua sagoma si staglia per un attimo contro il cielo, ma il suo spettacolare volo a braccia spalancate, quasi a formare una croce, non è un suicidio. È un atto simbolico, e grazie ai media ne è testimone in diretta il mondo intero.
Ma pochi possono comprenderne il significato. Per Kathryn Mann, biologa che studia da tempo le origini della vita, forse è la fine di una lunga attesa. Per Liv Adamsen, giornalista americana, è l'inizio di un pericoloso viaggio dentro la sua stessa identità, che la porterà molto lontano. A proteggerla, un uomo misterioso di cui conosce solo il nome: Gabriel. A guidarla, la voce del suo stesso sangue.
Per i monaci del monastero di Ruin, infine, potrebbe voler dire la rovina di ciò che hanno costruito finora. E sono pronti a tutto per impedire che accada.
Un concentrato di storia, religione, suspense e colpi di scena: non potrete smettere di leggerlo, perché non potrete più sopportare di non sapere.
Simon Toyne
Simon Toyne, inglese, ha lavorato per vent'anni come sceneggiatore e regista per cinema e televisione. Nel 2007 prende una decisione coraggiosa: lascia il lavoro per trasferirsi in Francia e realizzare il suo sogno, scrivere un romanzo. Ora, grazie al successo straordinario di Sanctus - il suo debutto, tradotto in 27 lingue e pubblicato in 40 Paesi - fa lo scrittore a tempo pieno.
La predestinata ci riporta a Ruin, per un enigma ancora più sconvolgente.
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