Nell'ottobre 2016 il Tesoro emette il «Matusalemme», il primo BTP a cinquant'anni. Il rendimento è inferiore al 3 per cento lordo. È la chiara dimostrazione che il popolo dei BOT, gli italiani, sarà costretto a seguire nuove strade per riuscire a remunerare i propri capitali. Inoltre le colonne del sistema bancario stanno crollando. La rivoluzione digitale porterà alla chiusura degli sportelli (saranno 10.000, secondo il Fondo Monetario Internazionale) e a piani che prevedono tagli per migliaia di posti. E ancora: la minaccia del bail-in e i 324 miliardi di crediti deteriorati che avvelenano le nostre banche e rendono il ricorso al prestito un percorso a ostacoli. Un quadro così fosco non si vedeva da anni, anzi non lo si era mai visto. Cosa fare? Leopoldo Gasbarro, giornalista ed esperto di economia, ci rassicura: soluzioni ce ne sono, e alla portata di tutti. Possiamo mettere al riparo il nostro conto corrente e fare fruttare i nostri risparmi. In questo libro, l'autore ci guida a comprendere il cambiamento in corso e a tutelarci dai facili allarmismi, dai pericoli dettati dall'incertezza e dalle frodi che sfruttano l'attuale situazione. Soprattutto ci dice cosa fare, al di là delle previsioni e degli andamenti di mercato, ci aiuta ad acquisire più consapevolezza, insegnandoci le poche semplici regole per dare valore ai nostri sudati risparmi.
Leopoldo Gasbarro
Leopoldo Gasbarro (Napoli, 1964) cresce a Castel di Sangro (AQ) e vive a Milano. Cura e conduce su TgCom24 Mercati che fare, trasmissione che tratta il difficile mondo della gestione dei risparmi, e che ogni venerdì trova spazio nelle colonne de il Giornale. Collabora con Il Sole 24 ORE online per una rubrica che rilegge la gastronomia attraverso l'economia. Nel 2000 pubblicaL'urlo (Carsa Edizioni), il suo primo libro, nel 2014 firma la biografia di Ennio Doris C'è anche domani (Sperling & Kupfer) e lo scorso anno racconta la storia del cuoco tristellato Niko Romito in Apparentemente semplice (Sperling & Kupfer).