L'Italia è ormai da molti anni dilaniata dalla
violenza terrorista, che il 16 marzo 1978 raggiunge
il suo culmine in una strada secondaria
di Roma, via Fani, dove un commando delle
Brigate Rosse rapisce il presidente della Democrazia
Cristiana, Aldo Moro, e massacra i cinque
uomini della sua scorta.
È l'episodio più drammatico della storia dell'Italia
repubblicana.
Sono momenti terribili. Passa perciò in secondo
piano quello che accade due giorni dopo, il 18
marzo, a Milano, ossia l'assassinio di due ragazzi,
Fausto Tinelli e Lorenzo «Iaio» Iannucci,
uccisi a colpi di pistola vicino al centro sociale
Leoncavallo. I due ragazzi stavano andando
a casa di Tinelli, lì vicino, al numero 9 di via
Monte Nevoso.
Nessuno sa che dall'altra parte di via Monte
Nevoso, a sette metri di distanza dalla camera di
Fausto, al civico 8, c'è un covo delle Brigate Rosse.
Forse, però, sarebbe meglio dire quasi nessuno
Uno scenario drammatico e oscuro, in cui si
muovono i protagonisti di questo noir serrato,
spietato, a tratti travolgente.
Il colonnello dei carabinieri Antonio Ruiu è un
sardo silenzioso, efficiente e cattivo, caratteristiche
che lo hanno fatto diventare persona di
fiducia del ministro dell'Interno Cossiga.
Cinzia è la protetta di un potente faccendiere,
un maniaco del controllo che ha costruito
la sua carriera spiando dalla serratura. E per
ottenere informazioni riservate non c'è niente
di meglio di una donna bellissima, sensuale e
senza scrupoli.
Carlo Peres, invece, le informazioni le cerca perché
fa il giornalista a Milano, e si trova coinvolto
nell'inchiesta sull'omicidio di Fausto e Iaio. E
Peres è un bastardo vero, uno che le verità di
comodo le sente puzzare da molto lontano.
Ma questo, in quegli anni, non è detto che sia
un vantaggio.
Eccoli, gli «strani eroi» protagonisti di questo
romanzo, tre personaggi pieni di passione e desiderio,
di contraddizioni e paure, i cui destini
finiranno per intrecciarsi nel grande, tragico
imbroglio che è l'Italia degli anni Settanta, dove
niente è mai quello che sembra.
Alessandro Bongiorni
Alessandro Bongiorni è nato a Milano nel
1985.
Il suo primo romanzo, Capitale mortale, è
stato pubblicato quando aveva solo ventiquattro
anni, e a questo sono seguiti Se tu non muori
(2011) e La sentenza della polvere (2014), il romanzo
che lo ha rivelato al grande pubblico.
Tutti i
suoi libri sono ambientati a Milano.