Londra, oggi. Una mattina qualsiasi, nella stazione della metropolitana di Paddington, un rumore improvviso fa incontrare gli sguardi di un uomo e di una donna. Prima di avvicinarsi, Fern ed Elliott hanno un attimo di esitazione, un momento d’incertezza che fa trattenere loro il respiro. Perché si sono appartenuti, tanto tempo prima, e tra loro scorre la stessa bruciante intimità di allora, come se i ricordi riprendessero vita tutti insieme. Come se gli anni non fossero passati.
Londra, venticinque anni fa. Un ragazzo e una ragazza si conoscono a una festa e si innamorano, per la prima volta. Il loro non è più un gioco di adolescenti: è un’appartenenza fisica, un’affinità elettiva, una corrispondenza esclusiva. È un presente infinito, perché vissuto in ogni istante con intensità totale. Quanto può durare il tempo presente?
Oggi, alla stazione. Il tempo di un caffè, lo scambio dei numeri di cellulare, l’impulso irrefrenabile di sfiorarsi con le labbra, poi ciascuno continua il proprio percorso verso l’ufficio, la casa, un matrimonio, i figli. Dalla mattina al tramonto, mentre dal passato riaffiorano le immagini e le emozioni di una breve eppure infinita stagione, Fern ed Elliott riportano indietro il loro personale orologio. Per riprendersi il tempo, e questa volta, forse, il loro futuro.
"Tutto questo parlare d’amore" è un romanzo di rara intensità sulla forza dei sentimenti, sulle piccole cose di ogni giorno che a volte riescono a soffocarci e sulle grandi passioni che riescono a tenerci vivi. È una storia luminosa ed emozionante sul tempo che passa e sul coraggio di ricominciare.
Claire Dyer ha scritto un piccolo gioiello di verità e poesia.