La donna sorride all'obiettivo, timida, e si stringe alla vita del marito. In grembo a lui, un bimbo di otto anni, protetto in un abbraccio affettuoso. Sullo sfondo, un fiume placido, le dolci colline del Monferrato e l'aria tersa delle domeniche di primavera. La vecchia foto sul comò rimanda a un tempo perduto, vent'anni prima, quando la madre era viva e loro erano ancora una famiglia. Oggi Luca non ricorda l'ultima volta che ha sorriso: quello che gli resta sono sogni falliti di attore e un vuoto che lo divora. Finché riceve una chiamata dall'ospedale: Eduardo, il padre, ha il mesotelioma, il «tumore dell'amianto». Quello che a Casale tutti conoscono bene, perché colpisce e uccide chi ha respirato le polveri della fabbrica Eternit: gli operai, le donne che lavavano le loro tute, i figli che correvano a salutarli la sera, o semplicemente chi è nato in quell'aria maledetta. Luca, che nulla sapeva di quell'orrore, sente che deve fare qualcosa: per aiutare il padre e superare finalmente il muro di rancore che li separa, ma anche per gli altri come lui – amici, colleghi e vittime – colpevoli solo di aver voluto «un posto sicuro». Questo romanzo, portato al cinema dai due autori, è un'intensa storia d'amore e di riscatto, di dolore e di denuncia, che prende spunto da vicende tristemente vere: quelle che hanno unito un'intera città, Casale Monferrato, contro gli abusi e le ingiustizie della multinazionale Eternit, che ha promesso lavoro e ha portato veleno, e non ha ancora pagato il conto.
Francesco Ghiaccio
Francesco Ghiaccio si è diplomato in drammaturgia
nel 2005 presso la Scuola d'Arte Drammatica Paolo
Grassi di Milano. I suoi testi per il teatro e per il
cinema sono stati rappresentati nei più importanti
festival e teatri nazionali. Nel 2011 ha scritto la
sceneggiatura del film Cavalli, diretto da Michele
Rho, presentato alla Sessantottesima Mostra del
Cinema di Venezia. Un posto sicuro segna il suo
esordio alla regia cinematografica. Ha fondato con
Marco D'Amore La piccola società, punto fermo per
la produzione cinematografica e teatrale.
Marco D'Amore
Marco D'Amore debutta in teatro appena diciottenne
con Le avventure di Pinocchio, per la regia di Andrea
Renzi, dove lavora al fianco di Toni Servillo. La
prima collaborazione tra i due attori prosegue sulle
scene con La trilogia della villeggiatura di Goldoni,
diretto dallo stesso Servillo, e approda al cinema
con il film Una vita tranquilla, diretto da Claudio
Cupellini. Diplomato in recitazione alla Scuola d'Arte
Drammatica Paolo Grassi, raggiunge la notorietà
interpretando Cecio in Benvenuti a tavola e Ciro Di
Marzio in Gomorra - La serie. Ha recitato nei film
Love is all you need del premio Oscar Susanne Bier,
e in Perez, al fianco di Luca Zingaretti. Nel 2015 è
protagonista di Un posto sicuro, di cui ha scritto
soggetto e sceneggiatura insieme a Francesco
Ghiaccio.