La vicende di Clyde procedono per ondate burrascose, come in preda ad ambizioni irrequiete che sempre vengono sconfitte, che stringono al cuore la sua vita e non gli lasciano scampo, come non ne lasciano all'attenzione del lettore di questo che è il più grande romanzo naturalista americano. Clyde Griffith corteggia Roberta Alden, una commessa di Kansas City che divide con lui la povertà e allo stesso tempo la voglia di lasciarsela alle spalle, riscattandosi socialmente. Ma Clyde crede di poter prendere una scorciatoia corteggiando anche la ricca Sondra. Preludio a quello che succederà a Roberta è il fatto che la sorella di Clyde viene sedotta e abbandonata. La commessa avrà però meno fortuna, perché nella mente del ragazzo comincia a farsi largo l'idea di un delitto che dovrebbe svincolarlo dai suoi problematici legami e renderlo libero, soprattutto economicamente...
Theodore Dreiser
Theodore Dreiser (Terre Haute, Indiana, 1871 - Hollywood, 1945) nacque in una umile famiglia dominata dal rigorismo cattolico del padre, un emigrante tedesco. A vent'anni iniziò l'attività di reporter, prima a Chicago, poi a St. Louis, Pittsburgh e New York. Nel frattempo cominciò a interessarsi alla letteratura, in particolare al naturalismo (Balzac, Huxley, Spencer). Scrittore controverso per le apparenti asperità del linguaggio i suoi romanzi descrivono la violenza e lo squallore della vita urbana, uniti alla capacità di illuminarne e svelarne anche il magico e l'arcano.