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In occasione dell’uscita del suo libro “Il cammino per la felicità” abbiamo intervistato l’autore Miguel àngel Montero.

Il tuo romanzo è ambientato sul Cammino di Santiago, che tu stesso hai percorso. Che cosa rappresenta per te il Cammino?

Penso che il Cammino di Santiago rappresenti il cambiamento e la trasformazione, un momento in cui puoi lasciarti alle spalle ciò che eri per diventare la persona che vuoi essere. Per questo motivo il vero camino inizia alla fine del percorso, quando terminano le indicazioni e le frecce che ti guidano e sei tu che devi decidere quale strada vuoi prendere e la direzione che vuoi dare alla tua vita, una volte che lo hai concluso.

In che modo questa storia può dare ispirazione ai lettori?

L’idea alla base di questo libro era quella di creare una storia che, oltre a intrattenere, facesse riflettere i lettori e risvegliasse le loro emozioni, attraverso un bel racconto di crescita che rappresentasse un’analogia con il camino della vita. Credo che questa storia possa portare ai lettori molta motivazione e possa coinvolgerli, attraverso illusione e realtà, percorrendo un cammino che è segnato, molto spesso, da buche e ostacoli, ma è anche pieno di fiori e meravigliosi tramonti, con luoghi bellissimi da godersi e luoghi inospitali da cui apprendere; momento di pace e momento difficili; persone che ti accompagneranno sempre e altre che si perderanno nel percorso; un cammino di rischi, avventura ed esplorazione; un cammino di lacrime e sorrisi che non possiamo perderci perché, con il tempo, diventerà la nostra reale meta, e potremo solo percorrerlo verso il futuro e andando avanti.

Nella tua vita hai lavorato e studiato per comprendere la differenza tra esistere e vivere. Puoi darci un consiglio per imparare a vivere davvero (oltre a essere i tuoi libri!)?

Quando eravamo piccoli, percepivamo ogni cosa nuova con magia, allegria, entusiasmo e sorpresa… Non c’era rancore né risentimento, sapevamo vivere il presente e dimostravamo amore con molta facilità, godendoci il momento ed eravamo sempre pieni di energia, ogni giorno. Senza dubbio, quando si diventa adulti la vita smette di essere un gioco e diventa qualcosa di serio, quindi accettiamo una routine che non ci piace ma che però consideriamo normale, visto che è la stessa cosa che capita alla maggior parte delle persone. Ci dimentichiamo i nostri sogni, perdiamo la motivazione, posticipiamo tutto quello che non vogliamo fare a un altro momento, momento che poi difficilmente arriverà. La nostra vita si riempie di paure immaginarie, frustrazioni e obblighi, mentre impariamo a esistere, e non a vivere.
Per questo, il mio consiglio è di tornare al nostro bambino interiore e tornare ad apprezzare l’illusione, godendoci la quotidianità, dando valore alle cose essenziali che in fondo sono quelle davvero fondamentali. Smettere di vedere solo problemi e trovare invece soluzioni; riprendere il controllo della nostra mente e impedire che i pensieri prendano il sopravvento su di noi; dare valore a quello che arriva nella nostra vita invece di fissarci su quello che ci manca; concentrarci su “essere” e non su “avere” perché, curiosamente, le cose che hanno più valore sono quelle che non si possono comprare con i soldi: non possiamo andare al supermercato a comprare un chilo di tempo o una porzione di allegria.
In generale, nella vita succedono cose dolorose, però è anche una vita meravigliosa e va vissuta al meglio perché si vive una volta sola, o anzi, si muore una volta, mentre vivere è una cosa che possiamo fare tutti i giorni.

Ci racconti qualcosa del tuo viaggio in Italia? Quali sono i luoghi che ti sono rimasti più impressi e che ti hanno emozionato?

Italia è sinonimo di belleza. Ci sono stato moltissime volte, perché è un paese che ti obbliga a tornare. È difficile trovare, nello stesso territorio, cultura, natura, storia, architettura affascinante, arte, spiagge, isole… Se a questo aggiungi anche la sua gente meraviglioso, credo sinceramente che sia un paese unico al mondo (e posso dire di aver viaggiato moltissimo). Per questo per me è sempre un vero piacere visitarlo, e nel mio ultimo viaggio sono stato a Roma e in Sicilia, visitando luoghi che conoscevo già ma che mi trasmettono sempre qualcosa di nuovo.

Il cammino per la felicità

Il cammino per la felicità

Miguel Montero

Le chiavi per essere felici sono alla portata di chiunque. Un uomo in viaggio verso Santiago di Compostela, sette giorni per rinascere.

Dopo aver perso ogni cosa, l'azienda di famiglia,...

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