Il piccolo libro del Jujitsu aziendale

Il tuo capo è uno str…atega eccezionale nel metterti i bastoni fra le ruote? I colleghi ti pugnalano alle spalle? Quando sei vittima di queste dinamiche, pensi di essere nel posto di lavoro sbagliato. Ah… se solo potessi cambiare lavoro! Ah… se solo trovassi l’azienda giusta, l’ambiente meritocratico, il team collaborativo…!

 

Sono cose che per lungo tempo ho pensato anch’io. I libri di leadership, le conferenze, le storie su Linkedin, ci vendono l’immagine di posti di lavoro meravigliosi, capi illuminati, carriere soddisfacenti… che purtroppo sono per la maggior parte o buon marketing o pura fantasia. Se è vero, che esistono aziende virtuose e luoghi di lavoro sani, è purtroppo di gran lunga più ricorrente la presenza di luoghi tossici, permeati da lotte di potere, lavori noiosi e carriere stagnanti.
La mia curiosità e il mio percorso professionale mi hanno portato a lavorare in tutto il mondo, da Hong Kong a Singapore, passando per New York, Shanghai, Milano, Bangkok. Ricoprendo ruoli manageriali nel settore risorse umane ho avuto negli anni una visione privilegiata sulle dinamiche dei gruppi, e posso dire che senza eccezioni, a ogni latitudine, settore o ufficio ho assistito – in misure diverse – a uno stesso fenomeno: i giochi di potere.
Dopo anni, ho ripensato a tutti gli episodi che ho dovuto affrontare per farmi largo lungo la mia carriera, dai capi che cercavano di assegnarmi a progetti fallimentari ai colleghi invidiosi, fino al mobbing vero e proprio. Ho poi attinto a tutte le storie di colleghi, cui ho assistito in giro per il mondo, nei vari uffici dove ho lavorato, ricordando vicende e conflitti che in un dipartimento HR ci si ritrova spesso sulla scrivania. E ho deciso di farne una guida. Una guida per aiutare il lavoratore ad accelerare la propria carriera, vivendo la professione in modo sereno, senza essere più vittima di queste trappole e sgambetti continui, che rovinano la quotidianità di milioni di lavoratori.
La guida che è nata è un manuale di … jujitsu: già, perché come nell’antica arte marziale giapponese, ti invito a usare la forza dei nemici contro di loro, senza mai dover offendere o attaccare per primo.
In questo libro ho voluto inserire tutte le mosse del jujitsu aziendale che ho appreso negli anni, utili per mettere K.O. ogni genere di nemico, a qualsiasi livello della gerarchia, facendo sì che siano i suoi stessi attacchi a farlo capitolare.
Il piccolo libro del jujitsu aziendale nasce dall’idea che possiamo e dobbiamo essere felici sul luogo di lavoro, ma per farlo occorre eradicare una volta per tutte i giochi di potere dall’ufficio, stroncandoli sul nascere. Una battaglia nobile che per sua natura richiede una raffinata tecnica di combattimento. Questo piccolo manuale ti trasformerà in un maestro di jujitsu aziendale, perché anche tu meriti una carriera più ricca di soddisfazioni e meno problemi, ed è giunto il momento di andartela a conquistare.

Comunicare bene vuol dire “dare voce al proprio valore” durante un colloquio di lavoro.

Noi non siamo giudicati per quello che sappiamo fare, bensì per come raccontiamo quello che sappiamo fare. Perciò, sapere comunicare con il mercato del lavoro è fondamentale, soprattutto oggi, con lo sviluppo dei social network.

La nostra campagna di ricerca non va incentrata su inutili inserzioni, bensì sull’elaborazione di una precisa linea di comunicazione che prevede lo sviluppo del concetto di personal branding con l’obiettivo di valorizzare, dentro e fuori la Rete, le proprie qualità. Ma prima di presentarsi al mercato è importante:

  • – analizzare ciò che sappiamo fare e illustrare il nostro profilo professionale e le qualità personali,
  • – elencare le nostre esperienze di successo,
  • – definire con precisione il nostro obiettivo lavorativo.

Rispondere a queste prime domande vi aiuterà a scrivere il vostro bilancio di carriera, ovvero tutta la vostra storia dal punto vista culturale, professionale, personale, motivazionale. E a spiegare agli altri perché siete sul mercato.

Perché, come dice una famosa pubblicità, noi valiamo; ma l’importante è chiarire a noi stessi e agli altri perché valiamo e per chi.

​Fausto Fantini

  

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