Secondo i meteorologi l’estate comincia il 1° giugno, ma per tutti noi è oggi, 21 giugno, l’inizio della più attesa delle stagioni. Il solstizio d’estate quest’anno cade di venerdì, abbiamo tutto il weekend per goderci il momento. Le giornate sono lunghissime e piene di sole, le vacanze sono a un passo (pazienza, ancora un bel respiro), le valigie scalpitano per partire, belle piene. Di vestiti, infradito, scarponi, sneaker, e naturalmente libri.
Se siete di quelli che le serie TV se le godono a casa, sempre spiaggiati, ma sul divano, junk food e grande schermo, senza la seccatura di sabbia nelle cuffie e il rischio di un tuffo in acqua che vi frizza il tablet, allora vi piacciono le storie e aspettate questo momento per recuperare finalmente quel libro che volevate leggere proprio durante le vacanze. Che sia puro intrattenimento o il romanzone di cui tutti vi hanno parlato, che sia l’ultimo libro del vostro autore preferito o il classico che avreste sempre voluto vantarvi di aver letto, il libro è l’oggetto tecnologicamente più avanzato e compatibile con sdraio e ombrellone o alpeggio e rifugio.
E se è un buon libro, vi emozionate, vi commuovete e vi arrabbiate, vi affezionate ai personaggi e volete sapere come si svolge la trama. Se è un ottimo libro (qualcuno lo definisce letterario), vi fa anche discutere, pensare, immaginare. E alla fine, magari, lo consigliate al vicino/vicina di ombrellone, o lo lasciate nella biblioteca dell’albergo affinché qualcun altro possa divertirsi quanto voi. Perché, come diceva Dorothy Parker, la cura migliore contro la noia è la curiosità (e non c’è cura alla curiosità).
Con questa rubrica estiva rivolta dunque ai curiosi, ai lettori da spiaggia (o da rifugio), agli amanti dei libri, noi di Frassinelli proviamo a proporre le nostre letture, non solo raccontando in breve il contenuto dei romanzi, ma aggiungendo i pareri di altri lettori e recensori, coinvolgendo, quando è possibile, gli autori con
un commento e infine immaginando un profilo del lettore più affine a quel libro.
Last but not least: le nostre pagine sono aperte ai vostri commenti, pensatele come un circolino di lettura, un modo per scambiare pareri non solo e non tanto con la casa editrice (che magari vi può dare qualche informazione in più, comunque), quanto con altri lettori. Non si chiamano social network per questo?
Ci sentiamo lunedì con il primo consiglio di lettura, buon weekend.