Tutto è relativo
“D’ora in avanti lo spazio singolarmente inteso, ed il tempo singolarmente inteso, sono destinati a svanire in nient’altro che ombre, e solo una connessione dei due potrà preservare una realtà indipendente.”
Questa storica frase venne pronunciata il 21 settembre del 1908 da Hermann Minkowski, a Colonia, davanti a un’attenta platea di scienziati e di medici. Minkowski – che morì quarantaquattrenne l’anno successivo per le complicanze di un’appendicite – fu anche insegnante di matematica di Albert Einstein quando quest’ultimo frequentava il Politecnico di Zurigo.
La definizione di uno spazio-tempo a quattro dimensioni – cioè, dello spazio di Minkowski – ebbe un’infinita serie di ripercussioni. Se da un lato, fornì allo stesso Einstein fondamentali spunti per lo sviluppo della Teoria della Relatività Generale. Dall’altro permise all’intera umanità di scoprirsi parte di un universo complesso e affascinante. Un universo dove, un po’ alla volta, i concetti assoluti e le verità dogmatiche sarebbero state tutte “destinate a svanire”.
Fabio Fracas