Ho conosciuto Luca Bini prima che diventasse famoso. Una persona semplice: gentile, riservato, amichevole. Ciò che mi colpì però, fu il modo in cui si trasformò non appena iniziammo a parlare di barbecue: la gioia che mise nel descrivermi la sua scoperta per la cucina alla griglia, l’entusiasmo con cui mi raccontò le sue ricette, le sue tecniche. Vincitore di un grande talent show come I re della griglia, poteva convertirmi ai misteri e alle pietanze della cucina alla brace?
La risposta arrivò qualche tempo dopo, quando andai a trovarlo nella sua Romagna. In quell’occasione, circondato da decine di bottiglie di diverse salse barbecue, da attrezzi da pitmaster e da una nuvola di fumo profumato, mi fece assaggiare un classico del barbecue: le ribs.
Un piatto all’apparenza semplice da preparare, ma che Luca seguì in tutte le fasi della cottura con attenzione e riguardo, spennellando, girando, controllando.
Il risultato fu davvero sorprendente. Posso affermare, in tutta onestà, di non aver mai assaggiato delle costine così. Succose. Saporite. Magiche.
È stato mentre lo osservavo cucinare che ho capito come aveva fatto a infondere quel gusto unico: Luca ha un ingrediente segreto. Lo mette in ogni suo piatto, ed è proprio questo che gli ha permesso di vincere I re della griglia: la passione.
(L’editor di Passione Barbecue)