I diritti cinematografici de l romanzo d’esordio di Agnès MArtin-Lugand sono stati acquisiti dalla casa di produzione americana Weinstein & Co., che ha all’attivo successi strepitosi come The Artist e Il discorso del Re.
Succede raramente che un romanzo francese goda di tanta attenzione da parte degli americani (il caso più recente è un bestseller di Marc Levy diventato film nel 2005, Se solo fosse vero).
A maggio leggeremo il nuovo romanzo della scrittrice psicologa francese, dal titolo La felicità sulla punta delle dita.
La gente felice legge e beve caffè è il nome di un caffè letterario in Rue Vieille-du-Temple a Parigi gestito da Diane e dal suo amico Felix. La piccola vetrina in legno, la porta con il campanellino al centro che trilla all’ingresso di qualcuno, l’insegna scelta da Diane qualche anno fa (forse cinque) quando ancora l’aggettivo felice aveva per lei un significato.
Le cose belle possono anche finire, con questa possibilità del destino raramente facciamo i conti e quando Diane perde in un tragico incidente stradale Colin e Clara, marito e figlia di pochi anni, la sua vita crolla.
Il suo caffè viene lasciato alla gestione di Felix, le sue giornate passano nel sonno – che è oblio – tra abiti non più lavati di Colin e peluche di Clara stretti al cuore. L’inizio di questo romanzo è traziante.
Ma a un anno dalla tragedia Diane decide di reagire, trova dentro di sé la forza per stupire i genitori, l’amico e lo spirito di Colin, ovunque sia. Partendo. Mollando tutto. Andando “in esilio” a Mulranny, in Irlanda, dove sarebbe dovuta andare con il marito.
Qui la vita di Diane ricomincia, il dolore (rimasto addormentato per un anno) trova sfogo, i sentimenti si risvegliano. Perché, anche se il passato non può essere cancellato, il futuro è ancora tutto da scrivere e può riservare anche qualcosa di bello.
La gente felice legge e beve caffè è un bel romanzo, che racconta in maniera lieve un grande dolore e le emozioni più profonde di una donna che non ha altra scelta che accettare il proprio destino. Difficile, triste, sfortunato, straordinario.
Consigliato a chi: ama le storie piene di speranza
Da regalare: all’amica che ha deciso di cambiare vita
Da comprare: al ritorno di un viaggio in Irlanda
Da leggere bevendo: caffè