Nella postfazione a Doctor Sleep, Stephen King ammette di avere sempre voluto sapere che cosa fosse successo a Danny Torrance di Shining dopo il disastro dell’Overlook Hotel. Per questo ho dovuto scrivere il seguito, aggiunge (cito a memoria, non sono andato a controllare; in questi tempi di Google e Wikipedia, cerco di farlo sempre meno). Bene, anch’io. Nel senso che anch’io ero curioso.
E mi è piaciuto scoprirlo traducendo Doctor Sleep (quindi entrando dentro il romanzo come probabilmente solo l’autore, oltre a me, ha potuto fare), ma prima rileggendo Shining, rivedendo il film di Kubrick, una discutibile miniserie televisiva e un assurdo ma affascinante documentario sull’argomento, rileggendo le interviste a King in tema, partecipando a incontri aperti dell’Alcolisti Anonimi…
Grazie a tutto questo (e non solo), ho davvero rincontrato un vecchio amico, Danny, e mi sono appassionato a sentirgli raccontare che cosa gli fosse capitato.
Scommetto che lo stesso succederà anche a voi. Perché gli antichi ricordi, come i migliori o i peggiori fantasmi, non svaniscono mai.
(Giovanni Arduino, traduttore di Stephen King)