Quando le buoni abitudini linguistiche passano attraverso la musica.
Non solo petizioni dai cruscanti e borbottii di attempati professori: stavolta la lotta contro il “piuttosto che” usato erroneamente come disgiunzione al posto di “o” arriva da un giovane cantautore italiano che vive a Bruxelles. Stanco della storpiatura (una ripetuta violenza all’italiano che ormai sembra sdoganata) il simpatico Giacomo Lariccia porta avanti la sua battaglia linguistica.
Ecco come.
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